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L’accatastamento degli impianti fotovoltaici è un tema che genera spesso dubbi tra privati, imprese e professionisti. Quando un impianto deve essere dichiarato al Catasto? Quali sono i casi di esclusione? E quali le conseguenze fiscali?
Le risposte arrivano dalle circolari dell’Agenzia delle Entrate (n. 36/E del 2013 e n. 27/E del 2016) , che hanno fatto chiarezza su criteri catastali, rendite e profili fiscali.
Quando è obbligatorio accatastare un impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico si considera bene immobile e deve essere accatastato quando:
- Costituisce una centrale di produzione di energia elettrica autonomamente censibile nella categoria catastale D/1 (opifici) o D/10 (fabbricati per funzioni produttive connesse all’attività agricola).
- È integrato a un immobile e ne aumenta il valore capitale o la redditività ordinaria di almeno il 15%. In questo caso non si crea una nuova unità immobiliare, ma si presenta una variazione catastale.
Quando NON c’è obbligo di accatastamento
Non hanno autonoma rilevanza catastale:
- Impianti con potenza non superiore a 3 kW per unità immobiliare servita.
- Impianti condominiali con potenza complessiva non oltre tre volte il numero delle unità servite.
- Installazioni a terra con volume complessivo inferiore a 150 m³.
In questi casi l’impianto è considerato pertinenza dell’immobile e non richiede denuncia catastale autonoma.
Gli aspetti fiscali
La qualificazione catastale influisce anche sul trattamento fiscale:
- Impianti mobili → si applicano regole di ammortamento simili a quelle delle centrali termoelettriche, con aliquota del 9%.
- Impianti immobili → seguono i criteri dei fabbricati industriali, con aliquota di ammortamento del 4%. Inoltre, valgono regole specifiche per IVA, registro e imposte ipocatastali, diverse a seconda dei casi.
Focus sul settore agricolo
Gli impianti fotovoltaici installati su fondi agricoli possono essere considerati strumentali all’attività agricola e ottenere la categoria D/10 se rispettano determinati requisiti, tra cui la presenza di un’azienda agricola attiva e l’utilizzo dei terreni a fini produttivi.
Conclusioni
L’accatastamento degli impianti fotovoltaici dipende da dimensioni, potenza e integrazione con l’immobile. Le regole dell’Agenzia delle Entrate chiariscono quando l’impianto è bene mobile o immobile e quali effetti produce sul piano catastale e fiscale.
Per chi desidera installare un impianto, conoscere queste regole è fondamentale per evitare errori e sanzioni, e per gestire correttamente il proprio investimento energetico.