Linea vita, sistemi di ancoraggio
La linea vita o linee vite sono sistemi di ancoraggio e anticaduta a cavo, posti in quota su coperture, servono a migliorare la sicurezza degli operatori che svolgono prestazioni in quota. Seguono le normative UNI EN 795:2012 (norma dei requisiti per le prestazioni e i metodi di prova dei dispositivi di ancoraggio per singolo utilizzatore) e UNI 11578:2015 (norma tecnica italiana per i dispositivi di ancoraggio permanente). Consentono al soggetto di avere un maggior libertà di movimento con conseguente miglioramento del lavoro svolto. Vengono installate soprattutto per le operazioni di montaggio e manutenzione dei pannelli fotovoltaici. Uno dei principali motivi d’uso è minimizzare gli infortuni in caso di incidenti e aumentare la stabilità nei casi di scivolamento. In base al tipo di lavoro da svolgere possono essere temporanei o fissi.
Le linee vite vengono installate obbligatoriamente sulle coperture dei nuovi edifici e anche di edifici già esistenti, quando la copertura diventa il luogo di lavoro. Il tetto di un immobile o un capannone industriale diventa il luogo di lavoro qualora sul tetto si applicano interventi d’installazione o manutenzione d’impianti fotovoltaici. A seguito della normativa UNI 11560:2022 entrato in vigore 23 Giugno 2022 adottata solo da alcune regioni italiane tra cui Marche, installazione deve essere fissa per una loro manutenzione futura. La linea vita non appare nelle norme tecniche di riferimento, come definizione di un prodotto, infatti la norma UNI11560:2022 parla di “Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura”. In molte leggi regionali si parla di solito di “linee di ancoraggio”.
Com’è fatta una linea vita?
Linea vita è costituita da una linea o meglio da un cavo oppure da un solco rigido; orizzontale, inclinato o verticale su cui scorre un unità di connessione, nella maggior parte dei casi un moschettone collegata all’imbarcatura indossata da un operaio. Generalmente sono fabbricate in acciaio inox, acciaio con cataforesi, acciaio zincato a caldo oppure in fettucce. Gli ancoraggi puntuali non costituiscono assolutamente un vero e proprio linea vita, il termine “linea” infatti precisa che ci sia un elemento su cui ci possa essere uno scorrimento.
È necessario avere un progetto per installare la linea vita?
La risposta è: Si ! Ad ogni installazione è associato un progetto assai dettagliato. Le soluzioni “fai da te” non sono conformi alle normative regionali e possono essere dannosi sia per il cliente finale che per l’azienda che lo installa, come qualsiasi cosa senza l’ingegneria dietro di essa.
Cos’è la linea vita e i D.P.I.(Dispositivi di Protezione Individuale)?
Le linee di ancoraggio sono utilizzabili da parte di operatori qualificati che indossano ed usano DPI, ovvero imbracature ed elementi di connessione e collegamento. Non tutti possono usare un sistema di ancoraggio, bisogna essere formati ed addestrati per l’utilizzo di DPI di III° categoria per i lavori in quota. Come Millenergie, ci siamo attribuiti una grande importanza che i nostri installatori ricevano formazione e certificazione in questo campo.
Cosa dice in preciso la norma UNI11560:2022?
La norma fornisce i criteri per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso, le ispezioni e la manutenzione dei sistemi di ancoraggio in copertura. Tratta i sistemi di ancoraggio puntuali, lineari e combinati, destinati all’installazione permanente da utilizzare congiuntamente ai sistemi di protezione individuale dalle cadute e fornisce i principi per la valutazione del rischio connesso al pericolo di caduta dall’alto inerente i lavori sulle coperture.
In quali regioni sono obbligatorie le linee vita?
Il decreto legislativo 81/08, che tratta il tema della sicurezza sul lavoro obbliga i lavoratori in quota a operare in sicurezza contro le cadute dall’alto. Questo decreto non obbliga all’installazione di dispositivi di ancoraggio sulle coperture, ma attribuisce delle responsabilità penali a coloro che operano senza precauzioni, al datore di lavoro e al proprietario dell’immobile dove vengono eseguiti i lavori.
Data questa mancanza di un decreto che richiede l’installazione di sistemi anticaduta, ci sono le leggi regionali che fanno riferimento alle norme tecniche del settore.
Certificazione linea vita
Una linea vita è certificata quando rispetta i seguenti requisiti:
- Ogni singolo componente è marchiato EN795, riporta il marchio del fabbricante e il numero di lotto.
- La documentazione deve essere composta nel seguente modo:
- Manuale di installazione in italiano
- Manuale di uso in italiano
- Manuale di manutenzione in italiano
- Sui manuali devono essere presenti la prestazione del sistema e i carichi trasmessi alla struttura in base alla configurazione.
- Nel manuale deve essere presente la dichiarazione di conformità rilasciata dal fabbricante oppure da un laboratorio di prove.
- Certificazione deve comprendere una relazione tecnica che illustra le soluzioni progettuali, una relazione di calcolo che verifica la resistenza degli elementi strutturali e un programma di manutenzione
Marche
Legge regionale 22 Aprile 2014, n.7
Regolamento regionale 13 novembre 2018, n. 7
Umbria
Legge regionale 17 Settembre 2013, n.16
Regolamento regionale 5 Dicembre 2014, n.5